I MILLE PERCHÉ - I MATERIALI - IL LEGNO

PERCHÉ MOLTI OGGETTI SONO FATTI DI LEGNO?

L'uomo comparve sulla Terra cinquecentomila anni fa e mosse i suoi primi passi in un mondo ricoperto di foreste. Dagli alberi egli trasse non solo il suo primo sostentamento, ma anche clave e bastoni, armi rudimentali per difendersi e per cacciare. Antichissimo, dunque, anzi primordiale è il rapporto tra uomo e legno.
Da quei tempi ad oggi egli non ha mai abbandonato questa materia, così duttile ed atta ad essere lavorata, nel fabbricare oggetti d'uso comune.
Da cinquemila anni a questa parte, poi, i suoi progressi sono stati sempre più rapidi e i risultati delle sue conoscenze i più vari.
Ha usato il legno per fabbricare quasi tutto ciò che le nascenti civiltà richiedevano.
Gettando un rapido sguardo sulla sua storia, fino ai nostri giorni, disperiamo di poter enumerare tutto ciò che l'uomo ha fabbricato in legno: carri, macchine da guerra, macine da mulino, case, mobili, telai e... chi più ne ha più ne metta!
Osservando ed esperimentando, l'uomo primitivo imparò a riconoscere i vari tipi di legno, quello più duro da quello più dolce, quello più rigido da quello più elastico, e cominciò ad utilizzarlo secondo queste sue proprietà.
Usò il legno più dolce per i suoi primi lavori d'intaglio, per le prime suppellettili.
Usò quello più duro per i manici delle asce e dei martelli, per le lance su cui pose punte di pietra per compiere lavori di precisione sulla selce ed infine per costruire le abitazioni.
Di questi strumenti non ci resta nulla poiché il legno, per la sua fragile natura, non resiste a lungo all'opera distruttrice del tempo.
Soltanto laghi e torbiere hanno potuto tramandarci resti di palafitte e di terremare che testimoniano la già progredita conoscenza dei vari tipi di legno da parte dei nostri lontani progenitori: usarono, infatti, il larice, l'ontano o il rovere, tra i più duri in natura ed usati, per questa loro caratteristica, ancor oggi.
Questa loro conoscenza, col passare del tempo, si approfondì tanto che oggi ogni tipo di legno viene utilizzato, dagli artigiani e dall'industria, a seconda delle sue qualità e del suo pregio.
Ma, se facciamo attenzione, vediamo che oggi il legno viene spesso sostituito con altri materiali. Nelle case moderne è sempre più frequente imbatterci in mobili non di legno: specialmente in cucina dove il calore, l'acqua ed ogni altro liquido ne hanno sempre minato l'integrità.
Occorreva sostituire, almeno qui, i mobili tradizionali con qualcosa di lavabile e di indeformabile. Ed ecco che, con la scoperta della plastica, il problema è stato risolto.
L'industria, attraverso un processo di stampaggio, produce mobili in materiale sintetico, che rispondono alle esigenze di praticità richieste.
Anche il crescente impiego dell'acciaio, oltre a quello della plastica, sembrano aver relegato il legno in un secondo piano.
Eppure è straordinario quanto il legno sia ancora importante nella nostra civiltà!
Sapete che quasi ogni prodotto dell'industria, dai pezzi delle macchine utensili alle automobili, dai modelli del televisore e del frigorifero alla stessa casa dove abitate, sono spesso opera di un modellista, di un moderno artigiano del legno che ne ha intagliato il prototipo in scala?

PERCHÉ IN MONTAGNA LE CASE SONO FATTE DI LEGNO?

In un paesaggio ricco di boschi, come se ne trovano spesso in montagna, è estremamente pratico attingere legname e con questo fabbricar case. Ma ciò non sarebbe assennato se il legno non fornisse anche altri vantaggi oltre a quello della facilità con cui può essere trovato in natura, tagliato e agevolmente lavorato.
Essendo, infatti, il legno un cattivo conduttore di calore, chi si costruisce una casa di legno e vi abita, è come se avesse posto tra sé e l'esterno una barriera isolante.
Una compatta parete di legno, dunque, trattiene il benefico calore del focolare ed impedisce al gelo montano di penetrare nell'interno.
Chiesa di legno a Vik (Norvegia)